Le auto pió curiose del mondo

Se pensate a qualche macchina particolare, nulla è migliore naturalmente di tante supersportive come le Ferrari o le Lamborghini. Ovviamente è facile pensare a quelle auto che sono fra le migliori al mondo, ma è difficile dimenticare quelle macchine che attualmente sono il più buffo risultato al seguito di qualche progettazione che forse – e si pensa forse – meritava qualche pensiero in più. Ma di che modelli stiamo pensando esattamente?

Ecco dunque una guida di tutti gli esempi più curiosi di come l’industria automobilistica può pensare – ed osare – di produrre modelli di questo genere.

Suzuki X-90

Questo modello d’auto sembra essere il risultato d’un mix fra il Jimny ed un auto più moderna della casa. Si tratta d’un piccolissimo fuoristrada dal look moderno, fatto per sembrare per qualche motivo come un buffo giocattolo. Il suo motore era molto piccolo, e la piattaforma sul quale era basata era meglio dedicata ai Camion – il che non ha fatto che rendere l’X-90 una macchina difficile da manovrare, poco potente e poco comoda. 

BMW Isetta

L’idea dell’Isetta era quella di creare una macchina talmente piccola, da essere capace di essere portata ovunque. In poche parole, l’idea principale della Smart: solo che in questo caso, la macchina era talmente piccola da risultare piuttosto ridicola a qualsiasi passante. Il motore di questa minuscola auto non superava i 15 cavalli e non aveva nemmeno delle porte laterali: bisognava a tutti gli effetti aprire tutta la parte frontale della macchina (con tutto il cruscotto attaccato, certo) e infilarsi con tutta cautela nel veicolo.

Cadillac Cyclone XP-74

Magari qualche volta avrete visto quelle macchine presenti nei videogiochi, che hanno magari quel che sembrano un paio di razzi attaccati, che sembrano delle astronavi su quattro ruote. Ebbene, la realtà non è poi così distante dalla fantasia. Il Cyclone XP-74 era una macchina con un estetica a dir poco unica, tanto però da presentare delle innovazioni che erano molto interessanti per il tempo (1959). L’auto aveva a disposizione un rudimentale radar interno per avvisare l’autista di eventuali ostacoli, senza mancare anche la presenza d’un altoparlante esterno per parlare con chiunque fuori l’auto (considerando che non aveva alcun finestrino che era possibile aprire). Ovviamente un modello così eccentrico non poteva durare per molto.

Peel P50

Avete visto l’Isetta? Bene: ora guardate il Peel P50. Questa è attualmente la macchina più piccola del mondo. Attualmente minuscola nelle sue dimensioni, il motore non supera nemmeno i 10 cavalli. Ve ne sono pochissime in circolazione, ma è possibile acquistarne delle versioni in Kit – modernizzate – con anche un motore elettrico. Inutile dire che è così piccolo, che può attualmente entrare anche in un ascensore, o procedere all’interno d’una struttura.

Nissan S-Cargo

Concludiamo infine con un modello di macchina più moderno. Per meglio dire, un furgone. Il suo nome deriva da un semplice gioco di parole, ovvero Escargot, il famoso piatto francese a base di lumache. La forma di questo furgone è infatti fatta per essere ispirata alle lumache, con altri aspetti che ricordano la cara vecchia Citroen 2CV. Nonostante era un piccolo furgone, le dimensioni erano piuttosto ridotte, e la sua forma non dava alcun vantaggio alla visibilità sulla strada. Il suo motore da 75CV era anche un’implementazione piuttosto povera.