Rapporto Istat 2022 su clima e ambiente

Il PNRR ha investito 85 miliardi di euro sulla tematica della transazione ecologica e si è rivelata molto importante per il nostro Paese, che riceve dall’estero più di tre quarti delle risorse energetiche come petrolio e gas naturale. Il Rapporto Istat 2022 che è stato presentato a Montecitorio dal presidente dell’ISTAT, Gian Carlo Blangiardo ha riscontrato dei risparmi nei consumi dell’industria, quelli delle famiglie sono diminuiti e quelli del terziario non hanno subito variazioni.

I prezzi delle materie prime energetiche

I prezzi delle materie prime, in particolare energetiche, dalla seconda metà del 2021 hanno subito un aumento molto importante e hanno causato un picco inflazionistico. A questo si è aggiunta, alla fine di febbraio 2022, la guerra in Ucraina che ha fatto alzare ancora di più i prezzi delle materie prime e una crisi economica a livello internazionale proprio perché il gas per il 40% è importato e le materie agro-alimentari arrivano per il 22% dall’estero e più precisamente da Russia e Ucraina.

Rapporto Istat 2022 su clima e ambiente

Come accennato prima, il PNRR ha previsto un piano per dedicare 85 miliardi per la transazione ecologica e la mobilità sostenibile in modo da attuare dei piani per arrivare entro il 2050 alla decarbonizzazione. In Italia, tra il 2011 e il 2021, le emissioni totali hanno avuto una diminuzione del 19% e nel 2022 si sta verificando il terzo periodo di siccità elevata in dieci anni che è risultato più intenso a Nord-ovest. I costi e la disponibilità di acqua potabile dipendono sia dai cambiamenti del clima ma anche da come viene distribuita e utilizzata l’acqua. Pensare di suddividere le forniture di acqua, cercando di privilegiare le zone maggiormente affette da siccità, influenzerebbe in particolare l’agricoltura e le famiglie, che le utilizzano per il 50% la prima e per il 36% le seconde, se consideriamo i consumi idrici complessivi. Il PNRR, inoltre, ha stanziato 4,38 miliardi per gestire in modo sostenibile le risorse di acqua in modo da migliorare sensibilmente le caratteristiche ambientali delle acque marine. In questo modo è possibile pensare di avviare un cambiamento sostanziale e approfondito sia nella gestione che nel reperimento delle materie prime.